Progetto LIFE - SEagrass RESTOration

immagine di una barena con le fascine e operai al lavoro

    Ultimo aggiornamento 2017  

Habitat 1150* (Coastal lagoon) recovery by SEagrass RESTOration.

A new strategic approach to meet HD & WFD objectives

 

Data inizio/Start date 01/01/2014 – Data fine/End date 30/04/2018

 

Il progetto LIFE SeResto (LIFE12 NAT/IT/000331) si propone di innescare un processo di ricolonizzazione delle praterie di fanerogame acquatiche nel SIC IT3250031 “Laguna Superiore di Venezia”, soprattutto tramite il trapianto di Zostera marina e

Zostera noltei in siti di piccole dimensioni diffusi in tutta l’area. La tecnica di intervento proposta prevede l’utilizzo di un numero ridotto di zolle, con vantaggi in termini di costi, di impatto sui siti donatori e di applicazione su larga scala. A sostegno della naturale espansione delle praterie nelle aree circostanti, sono previsti interventi diretti, per l’intera durata del progetto, volti a favorire l’attecchimento dei semi e a diffondere i nuovi rizomi prodotti dalle zolle trapiantate.

   
Obiettivi del progetto sono:
1. ripristinare e consolidare gli habitat acquatici 1150* attraverso il trapianto di fanerogame sommerse;
2. contribuire al raggiungimento del buono stato ecologico dei corpi idrici di transizione, dimostrando l’efficacia delle azioni proposte nel perseguire gli obiettivi fissati dalla Direttiva Quadro sulle Acque (Dir. 2000/60/CE art.4);
3. quantificare e valorizzare i servizi ecosistemici forniti dall’ambiente lagunare e in particolare dalle praterie di fanerogame acquatiche negli habitat 1150*.
 

 

 

 

 

Premesse:  
1. Scomparsa delle fanerogame marine negli ambienti confinati;
2. Perdita dei relativi servizi ecosistemici (nursery, stabilizzazione fondali, ecc.);
3. Riduzione delle specie di pregio caratterizzanti l’habitat 1150*.

Le praterie di fanerogame acquatiche (piante o angiosperme acquatiche) svolgono un ruolo fondamentale per la conservazione degli habitat costieri poiché supportano molteplici comunità biologiche, compresa la fauna aviaria, aumentano la stabilità dei bassofondali (Quaderni Habitat n. 19 – Praterie a fanerogame marine) e sequestrano in modo permanente importanti quantità di CO2. Negli ultimi decenni le praterie di fanerogame acquatiche sono fortemente regredite nella Laguna di Venezia e, in generale, nel Mediterraneo a causa di molteplici pressioni antropiche. Recenti vincoli normativi hanno fortemente ridotto gli elementi di disturbo, riducendo gli apporti di nutrienti dal bacino idrografico (Decreti “Ronchi Costa”) e regolando l’attività di raccolta di vongole (Prov. di Venezia, 1999). Tuttavia, nelle situazioni di limitata circolazione idrodinamica, tipica degli stagni costieri e delle zone interne delle lagune, tali praterie non sono in grado di ricolonizzare naturalmente i bassofondali per la mancanza di piante che producano semi o fungano da innesco.

 
   
Finalità del progetto:  
Rinaturalizzazione e recupero dello stato ecologico della Laguna Settentrionale di Venezia con ripristino dell’habitat prioritario 1150* (lagune costiere) e della flora e fauna che lo caratterizzano.  
   
Area d’intervento:  
Il progetto verrà realizzato nella Laguna di Venezia ed in particolare nella Laguna Superiore (SIC IT3250031), dove l’habitat prioritario 1150* (Lagune costiere) copre circa 3660 ha.  
   
Obiettivi del progetto sono:  

- ripristinare e consolidare l’ habitat acquatico 1150* attraverso il trapianto di fanerogame sommerse;
- contribuire al raggiungimento del buono stato ecologico dei corpi idrici di transizione, dimostrando l’efficacia delle azioni proposte nel perseguire anche gli obiettivi fissati dalla Direttiva Quadro sulle Acque (Dir. 2000/60/CE art.4);
- quantificare e valorizzare i servizi ecosistemici forniti dall’ambiente lagunare e in particolare dalle praterie di fanerogame acquatiche nell’habitat 1150*.

 
   

Strategia d’intervento:

Il progetto si propone di innescare un processo di ricolonizzazione delle praterie di fanerogame acquatiche, tramite il trapianto in particolare di Zostera marina e Nanozostera noltii in siti di piccole dimensioni diffusi in tutta l’area di interventoLa tecnica di intervento proposta prevede l’utilizzo di un numero ridotto di zolle, con un vantaggio in termini di costi, di impatto sui siti donatori e di applicazione su larga scala. A sostegno della naturale espansione delle praterie nelle aree circostanti, sono previsti interventi diretti, per l’intera durata del progetto, volti a favorire l’attecchimento dei semi e a diffondere i nuovi rizomi prodotti dalle zolle trapiantate. I trapianti saranno svolti in massima parte da pescatori locali (associati al partner di progetto”Laguna Venexiana”), appositamente formati nell’ambito del progetto stesso. In questo modo si intende sensibilizzare la popolazione e gli stakeholder locali sulla necessità di conservazione dell’ambiente lagunare. Le attività di trapianto saranno accompagnate da un intenso lavoro di monitoraggio ambientale.

Risultati attesi dall’espansione delle fanerogame  

- Al trapianto: 3.500 mq, con copertura molto rada (solo zolle trapiantate ed innesti di singoli rizomi);
- Dopo 2 anni dal trapianto: 3.500 mq, con copertura del 20% circa e nuovi punti di innesco in un’area di circa 14 ha;
- Dopo 4 anni dal trapianto: 3.500 mq, con copertura dell’80% circa; 140 ha di area con nuovi punti di innesco;
- Dopo 10 anni dal trapianto: 25-30% dell’area di intervento colonizzata dalle praterie, con diverso livello di espansione.
- A breve/medio termine le piccole praterie di fanerogame diffuse costituiranno una rete ecologica con effetto positivo sull’intero SIC.

Si prevede quindi un incremento della biodiversità dell’habitat 1150*, con ricolonizzazione di molte specie autoctone di elevata valenza ecologica